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Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

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HOMEPAGE DELLA Z.P.S. MAGREDI DI PORDENONE
I LUOGHI INTERESSATI DAL PROGETTO
IL PIANO DI GESTIONE
GLI HABITAT DEI MAGREDI DI PORDENONE
LA FLORA DEI MAGREDI DI PORDENONE
LA FAUNA DEI MAGREDI DI PORDENONE
IL PROCESSO PARTECIPATIVO

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Acrocephalus melanopogon
Forapaglie castagnolo


Naturgeschichte der Vogel Mitteleuropas - J.F. Naumann (1905)

PHYLUM

Vertebrata

CLASSE

Aves

ORDINE

Passeriformes

FAMIGLIA

Sylvidae

SPECIE

Acrocephalus melanopogon

LEGISLAZIONE A TUTELA DELLA SPECIE

 

Direttiva Uccelli all.I
Convenzione di Berna all.III
Legge regionale 9/2007

CARATTERISTICHE ECOLOGICHE

 

Specie palustre. Frequenta paludi e canneti. Costruisce il nido tra le canne o nei cespugli sopra l'acqua. Specie insettivora. In Friuli Venezia Giulia è migratrice e svernante regolare. Inoltre è probabile la nidificazione irregolare (accertata solo in pochi siti costieri). Nella ZPS è da considerarsi una presenza sporadica, molto probabilmente da attribuirsi a migratori tardivi individuati presso alcuni ambienti umidi della bassa pianura pordenonese (area del Vinchiaruzzo), alcuni studi hanno fatto anche ipotizzare probabili riproduzioni in loco.

Trend Magredi

Sconosciuto

 

Distribuzione Magredi

Sconosciuta

VULNERABILITÀ

 

Status IUCN

Non valutato

Criticità zona

Poco presente in zona e diffusa nel territorio nazionale

Fragilità ecologica

Media

RELAZIONI CON GLI HABITAT

 

FORAGGIAMENTO

• UC11

VEGETAZIONI SU SUOLI A FORTE IMBIBIZIONE D'ACQUA DOLCE E DELLE OLLE DI RISORGIVA DOMINATE DA CLADIUM MARISCUS (7210)
Mariscetum serrati Zobrist 1953

MINACCE PER LA SPECIE

 

• 130

IRRIGAZIONE

 
 

La rettificazione, canalizzazione e la creazione di argini artificiali di cemento con eliminazione della vegetazione di ripa hanno ripercussioni pesanti poiché limitano fortemente le possibilità riproduttive di questa specie.

alto rischio

• 803

DISCARICHE, BONIFICHE E PROSCIUGAMENTI IN GENERE: RIEMPIMENTO DI FOSSI, CANALI, STAGNI, SPECCHI D'ACQUA, PALUDI O TORBIERE

 
 

Talora il Forapaglie castagnolo frequenta anfratti umidi costruendo il nido tra le canne o nei cespugli sopra l'acqua. L'eliminazione di piccoli specchi d'acqua e della vegetazione umida lungo i canali, rappresenta un ulteriore limite alla presenza di questa specie.

medio rischio

• 830

CANALIZZAZIONE

 
 

La rettificazione, canalizzazione e la creazione di argini artificiali di cemento con eliminazione della vegetazione di ripa hanno ripercussioni pesanti poiché limitano fortemente le possibilità riproduttive di questa specie.

alto rischio

MISURE DI CONSERVAZIONE

 

INTERVENTI ATTIVI

• IA10

Interventi di ripristino di prati umidi e torbiere

PROGRAMMI DI MONITORAGGIO E/O RICERCA

• MR6

Monitoraggio degli uccelli migratori, con particolare riferimento di all. i della dir. uccelli e dei migratori transahariani (inanellamento a scopo scientifico)

PROGRAMMI DIDATTICI

• PD8

Formazione specifica per i monitoraggi degli habitat e delle specie di flora e fauna rivolta a personale della regione e della provincia

REGOLAMENTAZIONI

• RE1

Conservazione prati stabili

• RE9

Manuntenzione e gestione degli ambienti ripariali

space

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