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Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

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HOMEPAGE DELLA Z.P.S. MAGREDI DI PORDENONE
I LUOGHI INTERESSATI DAL PROGETTO
IL PIANO DI GESTIONE
GLI HABITAT DEI MAGREDI DI PORDENONE
LA FLORA DEI MAGREDI DI PORDENONE
LA FAUNA DEI MAGREDI DI PORDENONE
IL PROCESSO PARTECIPATIVO

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Circus aeruginosus
Falco di palude


Iconografia Ministero Ambiente

PHYLUM

Vertebrata

CLASSE

Aves

ORDINE

Accipitriformes

FAMIGLIA

Accipitridae

SPECIE

Circus aeruginosus

LEGISLAZIONE A TUTELA DELLA SPECIE

 

Direttiva Uccelli all.I
Convenzione di Berna all.III
Legge Nazionale 157/92, specie particolarmente protetta
Legge regionale 9/2007

CARATTERISTICHE ECOLOGICHE

 

Il falco di palude è presente tutto l’anno nel territorio regionale dove si riproduce soprattutto nei vasti canneti dell’ambiente lagunare dove costruisce grandi nidi al suolo circondati dall’acqua. In Provincia di Pordenone è presente quasi esclusivamente durante le migrazioni e occasionalmente durante l’inverno. Nell’area magredile è relativamente frequente soprattutto durante la migrazione primaverile marzo-maggio quando, nelle giornate più favorevoli, si può assistere ad un passaggio continuo di individui in transito diretti
a nord-est. Specie predatrice, si ciba di piccoli mammiferi, uccelli e insetti. E’particolarmente minacciata dalla distruzione e trasformazione dell’habitat, dal disturbo ai siti di nidificazione, ma anche dalla contaminazione da pesticidi e dall’avvelenamento per predazione di specie colpite da saturnismo.

Trend Magredi

Sconosciuto

 

Distribuzione Magredi

2000-2004 Localizzata

VULNERABILITÀ

 

Status IUCN

Non valutato

Criticità zona

Poco presente in zona e diffusa nel territorio nazionale o migratrice

Fragilità ecologica

Media

RELAZIONI CON GLI HABITAT

 

FORAGGIAMENTO

• PC8

PRATERIE EVOLUTE SU SUOLI FERRETTIZZATI DEI TERRAZZI FLUVIALI STABILIZZATI (MAGREDI) DELL'AVANTERRA ALPINO (62A0)
Chamaecytiso hirsuti-Chrysopogonetum grylli Pignatti ex Feoli Chiapella et Poldini 1993

• PC6

PRATERIE XEROFILE SEMI-EVOLUTE SUI PRIMI TERRAZZI ALLUVIONALI (MAGREDO) DELL'AVANTERRA ALPINO CON SCHOENUS NIGRICANS (62A0)
Schoeno nigricantis-Chrysopogonetum grylli Pignatti ex Feoli Chiapella et Poldini 1993

• PC5

PRATERIE XEROFILE PRIMITIVE SU ALLUVIONI CALCAREE (MAGREDO) DELL'AVANTERRA (62A0)
Centaureo dichroanthae-Globularietum cordifoliae Pignatti 1953

• PC10

PRATERIE EVOLUTE SU SUOLO CALCAREO DELLE PREALPI (62A0)
Gladiolo palustris-Molinietum arundinaceae Poldini et Feoli Chiapella in Feoli Chiapella et Poldini 1993

• UP4

TORBIERE BASSE ALCALINE CON ALTO APPORTO IDRICO DELLA PIANURA DOMINATE DA SCHOENUS NIGRICANS (7230)
Erucastro-Schoenetum nigricantis Poldini 1973 em. Sburlino et Ghirelli 1994

• PU3

PRATERIE IGROFILE PLANIZIALI-COLLINARI DOMINATE DA MOLINIA CAERULEA (6410)
Plantagini altissimae-Molinietum caerulae (Pignatti 1953) Marchiori et Sburlino 1982

• PM1

PRATI DA SFALCIO DOMINATI DA ARRHENATHERUM ELATIUS (6510)
Arrhenatherion elatioris W. Koch 1926

• UC11

VEGETAZIONI SU SUOLI A FORTE IMBIBIZIONE D'ACQUA DOLCE E DELLE OLLE DI RISORGIVA DOMINATE DA CLADIUM MARISCUS (7210)
Mariscetum serrati Zobrist 1953

• UP5

TORBIERE BASSE ALCALINE CON MODERATO APPORTO IDRICO PLANIZIALI E COLLINARI DOMINATE DA SCHOENUS NIGRICANS (7230)
Erucastro-Schoenetum nigricantis Poldini 1973 em. Sburlino et Ghirelli 1994 scorzoneretosum humilis Sburlino et Ghirelli 1994

• UP7

TORBIERE BASSE ALCALINE SUBALPINE DOMINATE DA CAREX DAVALLIANA (7230)
Caricetum davallianae Dutoit 1924 em. Görs 1963

RIPOSO

• UC11

VEGETAZIONI SU SUOLI A FORTE IMBIBIZIONE D'ACQUA DOLCE E DELLE OLLE DI RISORGIVA DOMINATE DA CLADIUM MARISCUS (7210)
Mariscetum serrati Zobrist 1953

MINACCE PER LA SPECIE

 

• 101

COLTIVAZIONE: MODIFICA DALLE PRATICHE COLTURALI

 
 

La sostituzione della monocultura al paesaggio variegato delle campagne tradizionali contraddistinto dalla presenza di coltivi frammisti a prati stabili, incolti e canneti ha contribuito a limitare in certa misura la disponibilità di habitat per questa specie.

medio rischio

• 110

USO DI PESTICIDI

 
 

L'alterazione degli equilibri ecologici e delle catene alimentari connesse con l'uso di pesticidi incide negativamente sulle specie che come questasi trovano al vertice della piramide ecologica.

medio rischio

• 243

PRELIEVO/RACCOLTA DI FAUNA IN GENERALE: INTRAPPOLAMENTO, AVVELENAMENTO, CACCIA/PESCA DI FRODO

 
 

Questa specie si nutre di piccoli uccelli per cui la sua presenza viene vissuta come un elemento di potenziale concorrenza con l'attività venatoria. Per questo motivo la caccia illegale può incidere negativamente sia in maniera diretta (uccisione) che indiretta (disturbo). Inoltre nelle aree umide di risorgiva è rilevabile un potenziale rischio di avvelenamento riconducibile alla predazione di specie colpite da saturnismo.

medio rischio

• 511

TRASPORTO DI ENERGIA: ELETTRODOTTI

 
 

L'impatto con i fili delle linee elettriche e telefoniche può provocare il ferimento degli uccelli rapaci soprattutto quelli contraddistinti da un volo basso.

basso rischio

• 623

ATTIVITÀ SPORTIVE E DIVERTIMENTI ALL'APERTO: VEICOLI MOTORIZZATI

 
 

Il disturbo generale provocato dalle attività fuoristradistiche può interferire in maniera negativa su questa specie allontanandola dai magredi che essa sfrutta come territorio di sosta e di caccia durante le migrazioni.

medio rischio

• 800

DISCARICHE, BONIFICHE E PROSCIUGAMENTI IN GENERE

 
 

Questa specie un tempo poteva sfruttare i vasti canneti delle depressioni paludose presenti nell'area delle risorgive come territorio riproduttivo. Tali ambienti oggi, estremamente ridotti a causa delle bonifiche e dei prosciugamenti.

basso rischio

MISURE DI CONSERVAZIONE

 

INTERVENTI ATTIVI

• IA9

Acquisizione di terreni agricoli in aree umide per il recupero di rogge, torbiere e aree ripariali esondabili

• IA10

Interventi di ripristino di prati umidi e torbiere

• IA18

Attività di vigilanza e prevenzione dei fenomeni di bracconaggio

PROGRAMMI DI MONITORAGGIO E/O RICERCA

• MR6

Monitoraggio degli uccelli migratori, con particolare riferimento di all. i della dir. uccelli e dei migratori transahariani (inanellamento a scopo scientifico)

PROGRAMMI DIDATTICI

• PD3

Sensibilizzazione e formazione di cacciatori e pescatori sportivi

• PD8

Formazione specifica per i monitoraggi degli habitat e delle specie di flora e fauna rivolta a personale della regione e della provincia

REGOLAMENTAZIONI

• RE1

Conservazione prati stabili

• RE2

Divieto di dissodamento degli habitat di interesse comunitario e di habitat di specie

• RE4

Riduzione dell'impatto dei prodotti fitosanitari e protocolli relativi alla pratica dell'agricoltura integrata

• RE15

Divieto di sorvolo a bassa quota a scopo amatoriale, turistico e sportivo

• RE25

Mitigazione impatto delle infrastrutture energetiche

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