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Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

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HOMEPAGE DELLA Z.P.S. MAGREDI DI PORDENONE
I LUOGHI INTERESSATI DAL PROGETTO
IL PIANO DI GESTIONE
GLI HABITAT DEI MAGREDI DI PORDENONE
LA FLORA DEI MAGREDI DI PORDENONE
LA FAUNA DEI MAGREDI DI PORDENONE
IL PROCESSO PARTECIPATIVO

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Brassica glabrescens
Cavolo friulano

CODICE PIGNATTI

2949022000

CLASSE

Magnoliopsida

ORDINE

Capparales

FAMIGLIA

Brassicaceae

SPECIE

Brassica glabrescens Poldini

LEGISLAZIONE A TUTELA DELLA SPECIE

 

Direttiva Habitat all.II
Convenzione di Berna all.I
Legge regionale 9/2007
Lista rossa nazionale
Lista rossa regionale

DESCRIZIONE

 

Piccola crucifera dai piccoli fiori gialli alta dai 10 ai 26 cm. Si tratta di una della specie più rappresentative dei magredi in quanto il suo area di distribuzione si limita ai greti del Cellina e del Meduna, anche se vi è una segnalazione, non confermata da tempo, in una zona nei pressi di Tenzone (UD). La sua importanza è quindi molto elevata in quanto questa specie si trova solo in Italia e specialmente in Friuli Venezia Giulia (specie endemica), ed è per questo motivo che viene tutelata a livello europeo. Fiorisce in aprile-maggio e la si può notare immediatamente grazie al suo colore sgargiante che emerge dal grigio delle ghiaie. Specie piuttosto stenoecia, cresce tra i ciotoli dei greti e sui magredi più pionieri dove la cotica erbacea non e compatta. La principale fonte di disturbo è legata a tutte le attività che si svolgono lungo i letti dei torrenti Cellina e Meduna soprattutto le attività fuoristradistiche ed il passaggio di mezzi militari pesanti.

BIOLOGIA

 

Forma biologica

Emicriptofita rosulata

Corologia

Endemico italico regionale

Epoca di fioritura

Aprile-maggio

Riproduzione

Sessuata

Impollinazione

Zoogamia

Dispersione

Autocoria

 
 

ECOLOGIA

 

Umidità edafica

Media umidità

Reazione del suolo

pH > 6.5

Nutrienti

Suoli molto oligotrofici

Humus

Suoli primitivi

Granulometria

> 2 mm

Luminosità

Specie molto eliofila

Temperatura

Specie mediamente macroterma

Continentalità

Clima sub-oceanico

Strategia di Grime

Stresstollerante

 
 

RARITÀ

CATEGORIE DI RISCHIO (IUCN)

NOTA

 

Nazionale
Regionale
Provincia di Pordenone
Provincia di Udine

Nazionale: vulnerabile
Regionale: vulnerabile
Provinciale: ud e pn (gravemente minacciata)

Alla luce della riduzione e/o sparizione dell'habitat e delle attività produttive presenti nell'areale della specie, la categoria di rischio è sicuramente più elevata rispetto a quella pubblicata in Conti et al. (1992, 1997). Il "locus classicus" Magredi di Rivignano, dove è stato raccolto l'olotipo su cui si è basata la descrizione di questa specie, è stato trasformato in vigneti.

RELAZIONI CON GLI HABITAT

 

• PC5

PRATERIE XEROFILE PRIMITIVE SU ALLUVIONI CALCAREE (MAGREDO) DELL'AVANTERRA (62A0)
Centaureo dichroanthae-Globularietum cordifoliae Pignatti 1953

• AA6

VEGETAZIONE ERBACEA DELLE GHIAIE DEL MEDIO CORSO DEI FIUMI (3220)
Leontodonto berinii-Chondrilletum T. Wraber 1965

MINACCE PER LA SPECIE

 

• 100

COLTIVAZIONE

 
 

Lo sviluppo dell'agricoltura nelle aree con suoli molto primitivi compromette le popolazioni di tale specie.

alto rischio

• 120

FERTILIZZAZIONE

 
 

Specie oligotrofa molto sensibile all'aumento di nutrienti utilizzati nel settore agricolo molto sviluppato nelle aree circostanti l'habitat di questa entità

alto rischio

• 141

PASCOLO: ABBANDONO DI SISTEMI PASTORALI

 
 

Specie che predilige habitat pionieri e quindi non molto sensibile all'abbandono del pascolo.

basso rischio

• 150

SISTEMAZIONE FONDIARIA

 
 

Lo sviluppo dell'agricoltura nelle aree con suoli molto primitivi compromette l'habitat di tale specie.

alto rischio

• 250

PRELIEVO/RACCOLTA DI FLORA IN GENERALE

 
 

Specie non molto vistosa e pertanto non soggetta a raccolte indiscriminate.

basso rischio

• 300

ESTRAZIONE DI SABBIA E GHIAIA

 
 

Il prelievo e il rimaneggiamento delle ghiaie può portare alla scomparsa di alcune popolazioni. Nel caso si rendessero necessari lavori di sghiaiamento, dovrebbero essere previste misure di mitigazione con recupero del materiale biologico.

alto rischio

• 501

RETI DI COMUNICAZIONE: SENTIERI, PISTE CICLABILI

 
 

Un'apertura incontrollata di sentieri può indurre disturbo alle popolazioni.

medio rischio

• 623

ATTIVITÀ SPORTIVE E DIVERTIMENTI ALL'APERTO: VEICOLI MOTORIZZATI

 
 

La presenza di motocicli e automobili su sterrati e greti può compromettere le popolazioni di questa specie.

medio rischio

• 730

MANOVRE MILITARI

 
 

La presenza di mezzi cingolati che possono smuovere di continuo le ghiaie stabilizzate può arrecare danno alle popolazioni.

medio rischio

• 971

RELAZIONI INTERSPECIFICHE DELLA FLORA: COMPETIZIONE

 
 

Specie non competitiva minacciata dall'ingressione di specie alloctone invasive (es. Buddleja davidii, Senecio inaequidens).

basso rischio

MISURE DI CONSERVAZIONE

 

INTERVENTI ATTIVI

• IA1

Recupero dei tracciati abusivi

• IA3

Acquisizione di terreni agricoli e di habitat naturali in ambiente magredile

• IA4

Manutenzione delle praterie magredili mediante decespugliamento o pascolo

• IA5

Creazione di riserve biogenetiche e di un vivaio per la moltiplicazione e propagazione delle specie rare

• IA6

Ripristino delle praterie magredili recentemente compromesse od alterate

• IA7

Istituzione di un tavolo permanente con le autorità militari competenti

• IA8

Bonifica delle aree contaminate da amianto

INCENTIVAZIONI E INDENNITÀ

• IN2

Conversione dei seminativi, mantenimento dei prati, dei pascoli e delle fasce inerbite

• IN11

Indennizzi relativi ai vincoli sull'impiego di fertilizzanti nei comuni al di fuori delle aree vulnerabili ai sensi della norma collegata alla direttiva nitrati

PROGRAMMI DI MONITORAGGIO E/O RICERCA

• MR11

Completamento della carta degli habitat

• MR17

Monitoraggio dell'attività di pascolo sperimentale finalizzata al mantenimento degli ambienti magredili

• MR19

Monitoraggio dei tracciati abusivi

• MR23

Monitoraggi specie-specifici per specie di flora di interesse comunitario

PROGRAMMI DIDATTICI

• PD1

Sensibilizzazione operatori economici locali: agricoltori e allevatori

• PD5

Programma didattico di divulgazione e sensibilizzazione rivolti ai militari

• PD6

Programma di informazione e sensibilizzazione della popolazione

• PD8

Formazione specifica per i monitoraggi degli habitat e delle specie di flora e fauna rivolta a personale della regione e della provincia

REGOLAMENTAZIONI

• RE1

Conservazione prati stabili

• RE2

Divieto di dissodamento degli habitat di interesse comunitario e di habitat di specie

• RE5

Regolamentazione dell'impiego di fertilizzanti e divieto di spargimento di liquami o altre sostanze organiche

• RE11

Divieto di realizzazione di nuove cave e regolamentazione delle attività di spietramento dei terreni agricoli

• RE12

Regolamentazione della transumanza e disciplina del pascolo

• RE16

Regolamentazione riguardante il divieto di passaggio dei veicoli a motore su percorsi fuoristrada

• RE27

Regolamentazione e disciplina del prelievo delle ghiaie in alveo

• RE29

Divieto di raccolta delle specie di interesse

BIBLIOGRAFIA

Poldini L. 1973
Brassica glabrescens, eine neue Art aus Nordost-Italien.
Giorn. Bot. Ital., 107(4): 181-189. Firenze.

Melzer H. 1975
Neues zur Flora von Kärnten und der Nachbarländer Salzburg, Friaul und Slowenien.
Carinthia II, 165/85: 255-266, Klagenfurt.

Miceli P., Garbari F. 1976
Numeri cromosomici per la Flora Italiana: 260. Brassica glabrescens Poldini.
Inform. Bot. Ital., 8(2): 210, Firenze.

Melzer H. 1983
Blumengärten im Schotter des friulanischen Alpenvorlandes. TV “Die Naturfreunde” Steiermark.
Natur + Landschaft + Mensch, 3: 3-14, Graz.

Melzer H. 1985
Beiträge zur Flora von Friaul-Julisch Venetien und angrenzender Gebiete (Italien, Jugoslawien).
Gortania, 6 (1984): 175-190, Udine.

Martini F. 1987
L'endemismo vegetale nel Friuli-Venezia Giulia.
Lav. Soc. Ital. Biogeogr., n.s., 13: 339-399, Bologna.

Conti F., Manzi A., Pedrotti F. 1992
Libro rosso delle piante d'Italia.
WWF Italia - Società Botanica Italiana, TIPAR Poligrafica Editrice, 637 pp., Roma.

Conti F., Manzi A., Pedrotti F. 1997
Liste rosse regionali delle piante d'Italia.
WWF Italia - Società Botanica Italiana, Università di Camerino, 139 pp., Camerino.

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