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Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

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HOMEPAGE DELLA Z.P.S. MAGREDI DI PORDENONE
I LUOGHI INTERESSATI DAL PROGETTO
IL PIANO DI GESTIONE
GLI HABITAT DEI MAGREDI DI PORDENONE
LA FLORA DEI MAGREDI DI PORDENONE
LA FAUNA DEI MAGREDI DI PORDENONE
IL PROCESSO PARTECIPATIVO

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Osmoderma eremita
Eremita odoroso


Edmund Reitter (1908)

PHYLUM

Arthropoda

CLASSE

Hexapoda

ORDINE

Coleoptera

FAMIGLIA

Cetoniidae

SPECIE

Osmoderma eremita (Scopoli, 1763)

LEGISLAZIONE A TUTELA DELLA SPECIE

 

Direttiva Habitat all.II prioritario
Direttiva Habitat all.IV
Convenzione di Berna all.II
Legge regionale 9/2007

CARATTERISTICHE ECOLOGICHE

 

Specie che abita foreste di quercia o castagno, ma anche boschi ripariali, in cavi d'albero ricchi di depositi di humus (Aesculus hippocastanum, Tilia sp., Quercus sp., Salix sp., Fagus sylvatica e Fraxinus sp.). Le larve si sviluppano nelle cavità di alberi centenari, nutrendosi su accumuli di humus tipici delle cavità arboree. La stadio larvale dura 2-3 anni; l'impupamento avviene alla fine dell'estate e la metamorfosi ha luogo solamente alla primavera successiva. Gli adulti emergono all'inizio dell'estate e frequentano diverse infiorescenze, anche se prediligono i fiori del biancospino (Crataegus sp.).

Trend Magredi

Sconosciuto

 

Distribuzione Magredi

Sconosciuta

VULNERABILITÀ

 

Status IUCN

vulnerabile

Criticità zona

Presente equamente in zona e nel territorio nazionale

Fragilità ecologica

Alta

RELAZIONI CON GLI HABITAT

 

ADULTO

• BU10

BOSCHI DOMINATI DA ALNUS GLUTINOSA (91E0)
Alnion glutinosae Malcuit 1929

• BU2

ARBUSTETI RIPARI PREALPINI DOMINATI DA SALIX ELEAGNOS (3240)
Salicetum incano-purpureae Sillinger 1933

• BU5

BOSCHI RIPARI PLANIZIALI DOMINATI DA SALIX ALBA E/O POPULUS NIGRA (92A0)
Salicetum albae Issl. 1926

MINACCE PER LA SPECIE

 

• 166

GESTIONE FORESTALE: RIMOZIONE PIANTE MORTE O MORIENTI

 
 

Le cause di minaccia di Osmoderma eremita vanno ricercate nella distruzione degli ecosistemi forestali più antichi, la larva infatti si sviluppano esclusivamente negli alberi cavi, la cui formazione richiede decine di anni o anche un secolo. In Italia si è assistito ad un tracollo della specie tra il 1944 e il 1950, quando i grandi boschi cittadini ereditati dal 1800 vennero presi d'assalto per farne legna da ardere, in concomitanza con il secondo conflitto mondiale.

alto rischio

• 180

INCENDI

 
 

La scarsa capacità di dispersione e l'immobilità larvale rendono questa specie particolarmente vulnerabile agli effetti dell'impoverimento dell'habitat forestale conseguente agli incendi.

medio rischio

MISURE DI CONSERVAZIONE

 

INCENTIVAZIONI E INDENNITÀ

• IN1

Incentivazione per la riduzione dell'uso dei prodotti fitosanitaria a favore dell'agricoltura biologica e integrata

• IN6

Incentivi per il ripristino e la manutenzione delle siepi e delle fasce boscate

• IN7

Indennizzo e premio per la conservazione degli alberi notevoli e delle vecchie siepi

• IN9

Incentivi per il ripristino e la manutenzione degli ambienti ripariali

• IN10

Indennizzi connessi ai vincoli relativi alle utilizzazioni forestali

PROGRAMMI DI MONITORAGGIO E/O RICERCA

• MR9

Monitoraggio delle specie di mammiferi, anfibi, rettili e invertebrati con particolare riferimento alle specie elencate nelle schede dei sic presenti all'interno della zps

• MR13

Sviluppo di un sistema di indicatori biologici e relativi monitoraggi

• MR21

Monitoraggio delle infrastrutture ecologiche (siepi, fasce boscate) e degli alberi notevoli

PROGRAMMI DIDATTICI

• PD1

Sensibilizzazione operatori economici locali: agricoltori e allevatori

• PD6

Programma di informazione e sensibilizzazione della popolazione

• PD8

Formazione specifica per i monitoraggi degli habitat e delle specie di flora e fauna rivolta a personale della regione e della provincia

REGOLAMENTAZIONI

• RE2

Divieto di dissodamento degli habitat di interesse comunitario e di habitat di specie

• RE4

Riduzione dell'impatto dei prodotti fitosanitari e protocolli relativi alla pratica dell'agricoltura integrata

• RE6

Conservazione delle siepi e delle fasce boscate

• RE7

Conservazione degli alberi notevoli e delle vecchie siepi

• RE10

Divieto di nuovi interventi di riordino fondiario e bonifica all'interno del perimetro della zps

• RE13

Regolamentazione delle utilizzazioni forestali

BIBLIOGRAFIA

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Direzione Conservazione Natura.
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Vol. V, Rhynchophora-Lamellicornia, Stab. Tipogr. Piacentino, Piacenza. 47 pp.

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Contributo per un "Libro rosso" della fauna e della flora minacciate in Italia.
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Les Cétoines microcavernicoles le la foret de Fontainebleau (Insecta, Coleoptera): niches écologiques, relations interspecifiques et condition de conservation des population.
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Tecniche di ripristino del legno morto per la conservazione delle faune saproxiliche. Il progetto LIFE Natura NAT/IT/99/6245 di "Bosco Fontana" (Mantova, Italia).
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