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Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

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HOMEPAGE DELLA Z.P.S. MAGREDI DI PORDENONE
I LUOGHI INTERESSATI DAL PROGETTO
IL PIANO DI GESTIONE
GLI HABITAT DEI MAGREDI DI PORDENONE
LA FLORA DEI MAGREDI DI PORDENONE
LA FAUNA DEI MAGREDI DI PORDENONE
IL PROCESSO PARTECIPATIVO

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Rana dalmatina
Rana agile


Reptiles and Amphibians of Britain and Europe - E. N. Arnold and J. A. Burton

PHYLUM

Vertebrata

CLASSE

Amphibia

ORDINE

Anura

FAMIGLIA

Ranidae

SPECIE

Rana dalmatina (Bonaparte, 1840)

LEGISLAZIONE A TUTELA DELLA SPECIE

 

Direttiva Habitat all.IV
Convenzione di Berna all.II
Legge regionale 9/2007

CARATTERISTICHE ECOLOGICHE

 

Piuttosto frequente in tutta la regione Friuli Venezia Giulia. Tra le rane rosse italiane è la specie con abitudini più marcatamente terrestri. È specie tipicamente forestale (fino ai 1600 m) soprattutto di ecotono cioè di margine (radure e orli di boschi misti e di latifoglie), prediligendo le macchie arbustate piuttosto luminose. Si rinviene spesso lungo i coltivi e i prati stabili; in pianura è spesso limitata alle fasce di bosco lungo le principali aste fluviali. I maschi emettono deboli canti di richiamo raggiungendo il sito riproduttivo prima delle femmine. Si accoppia a fine febbraio - inizio marzo negli specchi d'acqua stagnante eccetto in quelli con presenza di pesci. Le femmine depongono fino a 2000 uova in grossi ammassi gelatinosi quasi sempre isolati, che in breve si sfaldano e vengono a galla. Dieta insettivora generalista. La specie è minacciata dalla scomparsa degli habitat, dall'uso di pesticidi e concimi minerali utilizzati nelle aree coltivate ma anche dalla predazione su girini da parte dei salmonidi introdotti.

Trend Magredi

2007 Stabile

 

Distribuzione Magredi

1999 Comune
2007 Comune

VULNERABILITÀ

 

Status IUCN

a minor rischio

Criticità zona

Presente equamente in zona e nel territorio nazionale

Fragilità ecologica

Bassa

RELAZIONI CON GLI HABITAT

 

ADULTO

• BU10

BOSCHI DOMINATI DA ALNUS GLUTINOSA (91E0)
Alnion glutinosae Malcuit 1929

• AF7

SPECCHI D’ACQUA POCO PROFONDI CON OSCILLAZIONI DI LIVELLO A VEGETAZIONE RADICANTE (3260)
Ranunculion aquatilis Passarge 1964

• AC6

FIUMI DI RISORGIVA ED ALTRI CORSI D’ACQUA CON VEGETAZIONE SOMMERSA RADICANTE (3260)
Ranunculion fluitantis Neuhaeusl 1959

• PC8

PRATERIE EVOLUTE SU SUOLI FERRETTIZZATI DEI TERRAZZI FLUVIALI STABILIZZATI (MAGREDI) DELL'AVANTERRA ALPINO (62A0)
Chamaecytiso hirsuti-Chrysopogonetum grylli Pignatti ex Feoli Chiapella et Poldini 1993

• UP4

TORBIERE BASSE ALCALINE CON ALTO APPORTO IDRICO DELLA PIANURA DOMINATE DA SCHOENUS NIGRICANS (7230)
Erucastro-Schoenetum nigricantis Poldini 1973 em. Sburlino et Ghirelli 1994

• BU2

ARBUSTETI RIPARI PREALPINI DOMINATI DA SALIX ELEAGNOS (3240)
Salicetum incano-purpureae Sillinger 1933

• BU5

BOSCHI RIPARI PLANIZIALI DOMINATI DA SALIX ALBA E/O POPULUS NIGRA (92A0)
Salicetum albae Issl. 1926

• PC10

PRATERIE EVOLUTE SU SUOLO CALCAREO DELLE PREALPI (62A0)
Gladiolo palustris-Molinietum arundinaceae Poldini et Feoli Chiapella in Feoli Chiapella et Poldini 1993

• PC6

PRATERIE XEROFILE SEMI-EVOLUTE SUI PRIMI TERRAZZI ALLUVIONALI (MAGREDO) DELL'AVANTERRA ALPINO CON SCHOENUS NIGRICANS (62A0)
Schoeno nigricantis-Chrysopogonetum grylli Pignatti ex Feoli Chiapella et Poldini 1993

• UP5

TORBIERE BASSE ALCALINE CON MODERATO APPORTO IDRICO PLANIZIALI E COLLINARI DOMINATE DA SCHOENUS NIGRICANS (7230)
Erucastro-Schoenetum nigricantis Poldini 1973 em. Sburlino et Ghirelli 1994 scorzoneretosum humilis Sburlino et Ghirelli 1994

• OB4

VEGETAZIONI LIANOSE LUNGO I CORSI D’ACQUA (6430)
Convolvuletalia sepium R. Tx. 1950 em. Mucina 1993

• PC5

PRATERIE XEROFILE PRIMITIVE SU ALLUVIONI CALCAREE (MAGREDO) DELL'AVANTERRA (62A0)
Centaureo dichroanthae-Globularietum cordifoliae Pignatti 1953

• UP7

TORBIERE BASSE ALCALINE SUBALPINE DOMINATE DA CAREX DAVALLIANA (7230)
Caricetum davallianae Dutoit 1924 em. Görs 1963

• UC11

VEGETAZIONI SU SUOLI A FORTE IMBIBIZIONE D'ACQUA DOLCE E DELLE OLLE DI RISORGIVA DOMINATE DA CLADIUM MARISCUS (7210)
Mariscetum serrati Zobrist 1953

LARVA

• AC6

FIUMI DI RISORGIVA ED ALTRI CORSI D’ACQUA CON VEGETAZIONE SOMMERSA RADICANTE (3260)
Ranunculion fluitantis Neuhaeusl 1959

• AF7

SPECCHI D’ACQUA POCO PROFONDI CON OSCILLAZIONI DI LIVELLO A VEGETAZIONE RADICANTE (3260)
Ranunculion aquatilis Passarge 1964

• UP4

TORBIERE BASSE ALCALINE CON ALTO APPORTO IDRICO DELLA PIANURA DOMINATE DA SCHOENUS NIGRICANS (7230)
Erucastro-Schoenetum nigricantis Poldini 1973 em. Sburlino et Ghirelli 1994

• UP5

TORBIERE BASSE ALCALINE CON MODERATO APPORTO IDRICO PLANIZIALI E COLLINARI DOMINATE DA SCHOENUS NIGRICANS (7230)
Erucastro-Schoenetum nigricantis Poldini 1973 em. Sburlino et Ghirelli 1994 scorzoneretosum humilis Sburlino et Ghirelli 1994

• UP7

TORBIERE BASSE ALCALINE SUBALPINE DOMINATE DA CAREX DAVALLIANA (7230)
Caricetum davallianae Dutoit 1924 em. Görs 1963

MINACCE PER LA SPECIE

 

• 110

USO DI PESTICIDI

 
 

Insetticidi, funghicidi e anticrittogamici possono agire direttamente sul sistema endocrino degli anfibi, alterandone oogenesi e meccanismi di differenziazione del sesso.

alto rischio

• 120

FERTILIZZAZIONE

 
 

È stato dimostrato che l'eutrofizzazione, conseguente all'utilizzo di fertilizzanti, può aumentare la trasmissione di patogeni dai molluschi agli anfibi. Tali agenti patogeni causano malformazioni negli anfibi e aumentano la mortalità.

medio rischio

• 151

SISTEMAZIONE FONDIARIA: RIMOZIONE DI SIEPI E BOSCHETTI

 
 

La specie si rinviene spesso ai margini dei coltivi e dei prati stabili. La rimozione di questi habitat porta all' inaridimento della zona e alla conseguente scomparsa di siti di rifugio che permetterebbero altresì agli anfibi di evitare l'esposizione prolungata a condizioni climatiche non idonee durante gli spostamenti.

medio rischio

• 164

GESTIONE FORESTALE: TAGLIO RASO

 
 

La frammentazione degli habitat boscati rappresenta la maggiore causa di declino per la specie in Italia.

alto rischio

• 800

DISCARICHE, BONIFICHE E PROSCIUGAMENTI IN GENERE

 
 

Gli interventi di bonifica delle campagne legate all'agricotura intensiva hanno favorito nel tempo la scomparsa dei micro ambienti riporduttivi di questa specie.

alto rischio

• 811

DRENAGGIO: GESTIONE DELLA VEGETAZIONE ACQUATICA E RIPARI PER SCOPI DI DRENAGGIO

 
 

Gli interventi di ripulitura delle sponde dalla vegetazione riparia compiuti con mezzi meccanici, risultano particolarmente distruttivi rispetto ad un habitat secondario utilizzato dalla specie durante alcuni periodi dell'anno.

medio rischio

• 966

RELAZIONI FAUNISTICHE INTERSPECIFICHE: ANTAGONISMO DOVUTO ALL'INTRODUZIONE DI SPECIE

 
 

Fra le specie alloctone predatrici di larve di anfibi anuri vi sono: pesce gatto (Ictalurus melas) e persico trota (Micropterus salmoides), ma anche ciprinidi come sanguinerole (Phoxinus phoxinus), scardole (Scardinius erythropthalmus), cavedani (Leuciscus cephalus) e pesci rossi. Essi, introdotti accidentalmente in piccoli invasi, interferiscono pesantemente con il successo riproduttivo degli anfibi predando le larve che nuotano libere nell'acqua.

alto rischio

MISURE DI CONSERVAZIONE

 

INTERVENTI ATTIVI

• IA9

Acquisizione di terreni agricoli in aree umide per il recupero di rogge, torbiere e aree ripariali esondabili

• IA10

Interventi di ripristino di prati umidi e torbiere

• IA11

Interventi per la creazione e manutenzione di laghetti, pozze, stagni e fossati

• IA15

Controllo ed eradicazione delle specie alloctone

• IA16

Interventi di miglioramento ecologico e ripristino dei boschi igrofili

INCENTIVAZIONI E INDENNITÀ

• IN1

Incentivazione per la riduzione dell'uso dei prodotti fitosanitaria a favore dell'agricoltura biologica e integrata

• IN4

Realizzazione di impianti di fitodepurazione

• IN6

Incentivi per il ripristino e la manutenzione delle siepi e delle fasce boscate

• IN8

Incentivi per la costituzione e mantenimento di stagni e laghetti

• IN9

Incentivi per il ripristino e la manutenzione degli ambienti ripariali

• IN10

Indennizzi connessi ai vincoli relativi alle utilizzazioni forestali

• IN11

Indennizzi relativi ai vincoli sull'impiego di fertilizzanti nei comuni al di fuori delle aree vulnerabili ai sensi della norma collegata alla direttiva nitrati

PROGRAMMI DI MONITORAGGIO E/O RICERCA

• MR9

Monitoraggio delle specie di mammiferi, anfibi, rettili e invertebrati con particolare riferimento alle specie elencate nelle schede dei sic presenti all'interno della zps

• MR12

Monitoraggio delle specie floristiche e faunistiche alloctone e del fenomeno del randagismo

• MR13

Sviluppo di un sistema di indicatori biologici e relativi monitoraggi

• MR14

Monitoraggio dei corpi idirici: corsi d'acqua secondari non censiti (rogge di risorgiva) e delle raccolte d'acqua (polle, fossi, stagni).

• MR15

Monitoraggio ed elaborazione di un disciplinare per un corretto uso delle acque

• MR16

Monitoraggio delle proprietà relative a superfici coltivate in area esondabile

• MR21

Monitoraggio delle infrastrutture ecologiche (siepi, fasce boscate) e degli alberi notevoli

PROGRAMMI DIDATTICI

• PD1

Sensibilizzazione operatori economici locali: agricoltori e allevatori

• PD2

Azioni informative sull' adesione a sistemi di certificazione di sostenibilità ambientale in pioppicoltura promosse dalla regione friuli venezia giulia

• PD3

Sensibilizzazione e formazione di cacciatori e pescatori sportivi

• PD6

Programma di informazione e sensibilizzazione della popolazione

• PD8

Formazione specifica per i monitoraggi degli habitat e delle specie di flora e fauna rivolta a personale della regione e della provincia

REGOLAMENTAZIONI

• RE1

Conservazione prati stabili

• RE3

Conversione delle colture fortemente “energivore”, “idrovore “ e ad elevato impatto ambientale

• RE4

Riduzione dell'impatto dei prodotti fitosanitari e protocolli relativi alla pratica dell'agricoltura integrata

• RE5

Regolamentazione dell'impiego di fertilizzanti e divieto di spargimento di liquami o altre sostanze organiche

• RE6

Conservazione delle siepi e delle fasce boscate

• RE8

Divieto di tombinatura dei fossi e delle roggie

• RE9

Manuntenzione e gestione degli ambienti ripariali

• RE10

Divieto di nuovi interventi di riordino fondiario e bonifica all'interno del perimetro della zps

• RE13

Regolamentazione delle utilizzazioni forestali

• RE18

Divieto di immissione di specie animali e vegetali alloctone e regolamenti per il controllo della vegetazione alloctona e ruderale

• RE20

Divieto e regolamentazione di immissioni ittiche a scopo alieutico

• RE22

Divieto di realizzazione di nuovi impianti di itticoltura di acqua dolce o di pesca sportiva

• RE24

Divieto di costruzione di nuove centrali idroelettriche

• RE27

Regolamentazione e disciplina del prelievo delle ghiaie in alveo

BIBLIOGRAFIA

The Amphibiaweb Database
https://amphibiaweb.org

The Global Amphibian Assessment (GAA)
https://www.globalamphibians.org

Dolce, S. 1976
Distribuzione degli Anfibi e biologia del Rospo comune (Bufo bufo spinosus Daudin, 1803) sul Carso triestino.
Atti Mus.civ. Stor.nat. Trieste, 29 (13): 175-212

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L'erpetofauna del Friuli Venezia Giulia dell'Istria e della Dalmazia nella collezione del Museo civico di Storia Naturale di Trieste. Catalogo Ragionato. Parte I. Amphibia
Atti Mus.civ. Stor.nat. Trieste, 30 (2): 209-240

Ildos, A.S. & Ancona, N. 1994
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Lapini, L., Dall'Asta, A., Bressi, N., Dolce, S. & Pellarini, P. 1999
Atlante corologico degli Anfibi e dei Rettili del Friuli Venezia Giulia.
Edizioni del Museo Friulano di Storia Naturale, Comune di Udine.

Taddei, M. & Zuffi, M.A.L. 2003
Habitat preferences in an amphibian assemblage of a Mediterranean area.
Biota, 4 (1-2): 105-112.

Scoccianti, C. 2004
Amphibians: threats and conservation
Ital.J.Zool., 71(1): 9-15.

Ficetola, G.F., De Bernardi, F. 2005
Supplementation or in situ conservation? Evidence of local adaptation in the Italian agile frog Rana latastei and consequences for the management of populations.
Animal Conservation, 8 (1): 33-40.

A.A.V.V. 2007
Salvaguardia dell'erpetofauna nel Territorio di Alpe-Adria. Un contributo della Regione Friuli Venezia Giulia a favore della biodiversità.
Direzione centrale delle risorse agricole, naturali, forestali e montagna-Ufficio studi faunistici. Udine.

Johnson P.T.J., Chase J.M., Dosch K.L., Hartson R.B., Gross J.A., Larson D.J., Sutherland D.R., e Carpenter S.R. 2007
Aquatic eutrophication promotes pathogenic infection in amphibians
Proceedings of the National Academy of Sciences of the USA 104(40):15781-15786

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