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Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

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HOMEPAGE DELLA Z.P.S. MAGREDI DI PORDENONE
I LUOGHI INTERESSATI DAL PROGETTO
IL PIANO DI GESTIONE
GLI HABITAT DEI MAGREDI DI PORDENONE
LA FLORA DEI MAGREDI DI PORDENONE
LA FAUNA DEI MAGREDI DI PORDENONE
IL PROCESSO PARTECIPATIVO

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Alauda arvensis
Allodola


Wilhelm von Wright (1810 - 1887)

PHYLUM

Vertebrata

CLASSE

Aves

ORDINE

Passeriformes

FAMIGLIA

Alaudidae

SPECIE

Alauda arvensis

LEGISLAZIONE A TUTELA DELLA SPECIE

 

Direttiva Uccelli all.II
Convenzione di Berna all.III
Legge Nazionale 157/92, specie cacciabile
Legge regionale 9/2007

CARATTERISTICHE ECOLOGICHE

 

E’ poco più grande di un passero. Il piumaggio è bruno screziato di nero nelle parti superiori, mentre nella parte inferiore è biancastro con striature scure sul petto. L’allodola è una tipica specie terragnola, molto gregaria in particolare nel periodo invernale in cui forma grossi stormi in campi di stoppie e steppe aride. La fase gregaria è interrotta durante il periodo riproduttivo che inizia in aprile. I suoi habitat più tipici sono rappresentati degli ambienti aperti: lande, praterie, pascoli, zone paludose e sabbiose, campi: soprattutto
seminativi a cereali alternati a prati falciabili. Il maschio esegue una caratteristica parata nuziale volando attorno alla superficie individuata come territorio per la futura cova. Le evoluzioni del volo constano in ascese fino ai 150 m per poi discendere a spirale disegnando ampi cerchi. I voli canori hanno lo scopo di delimitare il sito riproduttivo. Le 5-6 uova vengono depositate direttamente a terra in depressioni naturali nascoste tra l’erba e covate per 15-16 giorni dalla femmina. I piccoli abbandonano il nido precocemente
(dopo circa 10 giorni dalla schiusa). La specie compie 2-3 covate l’anno, l’alimentazione è granivora e insettivora. In Friuli Venezia Giulia è specie sedentaria, nidificante, migratrice regolare e svernante. L’area magredile è uno dei siti più importante in regione per la nidificazione di questa specie.

Trend Magredi

2000-2004 In diminuzione

 

Distribuzione Magredi

1981-1986 Molto comune
2000-2004 Molto comune

VULNERABILITÀ

 

Status IUCN

Non valutato

Criticità zona

Presente equamente in zona e nel territorio nazionale

Periodo criticità

Tutto l'anno

Fragilità ecologica

Bassa

RELAZIONI CON GLI HABITAT

 

FORAGGIAMENTO

• PM1

PRATI DA SFALCIO DOMINATI DA ARRHENATHERUM ELATIUS (6510)
Arrhenatherion elatioris W. Koch 1926

• PC6

PRATERIE XEROFILE SEMI-EVOLUTE SUI PRIMI TERRAZZI ALLUVIONALI (MAGREDO) DELL'AVANTERRA ALPINO CON SCHOENUS NIGRICANS (62A0)
Schoeno nigricantis-Chrysopogonetum grylli Pignatti ex Feoli Chiapella et Poldini 1993

• PC10

PRATERIE EVOLUTE SU SUOLO CALCAREO DELLE PREALPI (62A0)
Gladiolo palustris-Molinietum arundinaceae Poldini et Feoli Chiapella in Feoli Chiapella et Poldini 1993

• AA6

VEGETAZIONE ERBACEA DELLE GHIAIE DEL MEDIO CORSO DEI FIUMI (3220)
Leontodonto berinii-Chondrilletum T. Wraber 1965

• PC8

PRATERIE EVOLUTE SU SUOLI FERRETTIZZATI DEI TERRAZZI FLUVIALI STABILIZZATI (MAGREDI) DELL'AVANTERRA ALPINO (62A0)
Chamaecytiso hirsuti-Chrysopogonetum grylli Pignatti ex Feoli Chiapella et Poldini 1993

• PC5

PRATERIE XEROFILE PRIMITIVE SU ALLUVIONI CALCAREE (MAGREDO) DELL'AVANTERRA (62A0)
Centaureo dichroanthae-Globularietum cordifoliae Pignatti 1953

RIPRODUZIONE

• PC5

PRATERIE XEROFILE PRIMITIVE SU ALLUVIONI CALCAREE (MAGREDO) DELL'AVANTERRA (62A0)
Centaureo dichroanthae-Globularietum cordifoliae Pignatti 1953

• PC10

PRATERIE EVOLUTE SU SUOLO CALCAREO DELLE PREALPI (62A0)
Gladiolo palustris-Molinietum arundinaceae Poldini et Feoli Chiapella in Feoli Chiapella et Poldini 1993

• PC6

PRATERIE XEROFILE SEMI-EVOLUTE SUI PRIMI TERRAZZI ALLUVIONALI (MAGREDO) DELL'AVANTERRA ALPINO CON SCHOENUS NIGRICANS (62A0)
Schoeno nigricantis-Chrysopogonetum grylli Pignatti ex Feoli Chiapella et Poldini 1993

• PC8

PRATERIE EVOLUTE SU SUOLI FERRETTIZZATI DEI TERRAZZI FLUVIALI STABILIZZATI (MAGREDI) DELL'AVANTERRA ALPINO (62A0)
Chamaecytiso hirsuti-Chrysopogonetum grylli Pignatti ex Feoli Chiapella et Poldini 1993

• PM1

PRATI DA SFALCIO DOMINATI DA ARRHENATHERUM ELATIUS (6510)
Arrhenatherion elatioris W. Koch 1926

SVERNAMENTO

• PC10

PRATERIE EVOLUTE SU SUOLO CALCAREO DELLE PREALPI (62A0)
Gladiolo palustris-Molinietum arundinaceae Poldini et Feoli Chiapella in Feoli Chiapella et Poldini 1993

• PC5

PRATERIE XEROFILE PRIMITIVE SU ALLUVIONI CALCAREE (MAGREDO) DELL'AVANTERRA (62A0)
Centaureo dichroanthae-Globularietum cordifoliae Pignatti 1953

• PC6

PRATERIE XEROFILE SEMI-EVOLUTE SUI PRIMI TERRAZZI ALLUVIONALI (MAGREDO) DELL'AVANTERRA ALPINO CON SCHOENUS NIGRICANS (62A0)
Schoeno nigricantis-Chrysopogonetum grylli Pignatti ex Feoli Chiapella et Poldini 1993

• PC8

PRATERIE EVOLUTE SU SUOLI FERRETTIZZATI DEI TERRAZZI FLUVIALI STABILIZZATI (MAGREDI) DELL'AVANTERRA ALPINO (62A0)
Chamaecytiso hirsuti-Chrysopogonetum grylli Pignatti ex Feoli Chiapella et Poldini 1993

• PM1

PRATI DA SFALCIO DOMINATI DA ARRHENATHERUM ELATIUS (6510)
Arrhenatherion elatioris W. Koch 1926

MINACCE PER LA SPECIE

 

• 102

COLTIVAZIONE: MIETITURA/SFALCIO

 
 

In mancanza degli habitat più tipici la specie si adatta a nidificare nei seminativi soprattutto delle colture cerealicole autunno-vernine (orzo, frumento, etc.). Tutte le operazioni colturali meccaniche costituiscono una minaccia per le covate individuate all'interno delle coltivazioni.

medio rischio

• 110

USO DI PESTICIDI

 
 

L'alterazione degli equilibri ecologici e delle catene alimentari connesse con l'uso di pesticidi incide in maniera pesante sulle specie che frequentano gli ambienti coltivati e le campagne.

basso rischio

• 140

PASCOLO

 
 

Il pascolo intensivo e concentrato durante il periodo riproduttivo ha un impatto significativo sul successo riproduttivo della specie.

medio rischio

• 141

PASCOLO: ABBANDONO DI SISTEMI PASTORALI

 
 

L'abbandono del pascolo, soprattutto quello transumante, in mancanza degli altri fattori naturali che bloccano la dinamica della vegetazione verso forme più evolute (esondazioni fluviali) porta a una lenta e graduale affermazione dei cespuglieti a discapito delle praterie aperte.

alto rischio

• 150

SISTEMAZIONE FONDIARIA

 
 

La semplificazione ambientale indotta dalle sistemazioni fondiarie hanno ridotto la disponibilità degli habitat frequentati da questa specie.

alto rischio

• 230

CACCIA

 
 

L'allodola è specie cacciabile per cui l'attività venatoria può avere un'incidenza significativa sulla consistenza delle popolazioni locali.

medio rischio

• 623

ATTIVITÀ SPORTIVE E DIVERTIMENTI ALL'APERTO: VEICOLI MOTORIZZATI

 
 

L'allodola sfrutta i magredi come territorio riproduttivo per cui risulta vulnerabile al disturbo e ai danni generati dalle attività fuoristradistiche.

alto rischio

• 950

EVOLUZIONE DELLE BIOCENOSI

 
 

L'evoluzione della biocenosi e la tendenza della nemoralizazzione di alcune fasce di magredo è riconducibile alla minaccia n. 141

alto rischio

• 967

RELAZIONI FAUNISTICHE INTERSPECIFICHE: ANTAGONISMO CON ANIMALI DOMESTICI

 
 

La presenza di cani vaganti durante il periodo riproduttivo ha un effetto di disturbo sulle specie che nidificano al suolo. Tali presenze sono riconducibili in particolare alle attività di addestramento cinofilo svolte dalle associazioni venatorie o alla conduzione di cani privi di guinzaglio da parte di altri privati, sopratutto nel fine settimana.

medio rischio

MISURE DI CONSERVAZIONE

 

INTERVENTI ATTIVI

• IA3

Acquisizione di terreni agricoli e di habitat naturali in ambiente magredile

• IA4

Manutenzione delle praterie magredili mediante decespugliamento o pascolo

• IA6

Ripristino delle praterie magredili recentemente compromesse od alterate

• IA18

Attività di vigilanza e prevenzione dei fenomeni di bracconaggio

INCENTIVAZIONI E INDENNITÀ

• IN1

Incentivazione per la riduzione dell'uso dei prodotti fitosanitaria a favore dell'agricoltura biologica e integrata

• IN2

Conversione dei seminativi, mantenimento dei prati, dei pascoli e delle fasce inerbite

PROGRAMMI DI MONITORAGGIO E/O RICERCA

• MR1

Atlante degli uccelli nidificanti

• MR2

Monitoraggio popolazioni degli uccelli nidificanti

• MR6

Monitoraggio degli uccelli migratori, con particolare riferimento di all. i della dir. uccelli e dei migratori transahariani (inanellamento a scopo scientifico)

• MR8

Monitoraggio degli uccelli non inclusi in allegato i della dir. 79/409/cee e oggetto di prelievo venatorio

• MR12

Monitoraggio delle specie floristiche e faunistiche alloctone e del fenomeno del randagismo

• MR17

Monitoraggio dell'attività di pascolo sperimentale finalizzata al mantenimento degli ambienti magredili

PROGRAMMI DIDATTICI

• PD1

Sensibilizzazione operatori economici locali: agricoltori e allevatori

• PD3

Sensibilizzazione e formazione di cacciatori e pescatori sportivi

REGOLAMENTAZIONI

• RE1

Conservazione prati stabili

• RE2

Divieto di dissodamento degli habitat di interesse comunitario e di habitat di specie

• RE4

Riduzione dell'impatto dei prodotti fitosanitari e protocolli relativi alla pratica dell'agricoltura integrata

• RE10

Divieto di nuovi interventi di riordino fondiario e bonifica all'interno del perimetro della zps

• RE12

Regolamentazione della transumanza e disciplina del pascolo

• RE16

Regolamentazione riguardante il divieto di passaggio dei veicoli a motore su percorsi fuoristrada

• RE19

Regolamentazione dell'attività cinofila e divieto relativo ai cani vaganti

• RE21

Regolamentazione dell'attività venatoria e della pesca

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