Rapace di medie dimensioni dal piumaggio molto variabile: in genere marrone scuro superiormente e con macchiettatura chiara e barratura bruna nella parte inferiore. Caratteristica è la piccola testa munita di un becco arcuato. Il falco pecchiaiolo nidifica in zone boscate diversificate, anche di scarsa estensione, con presenza di latifoglie, conifere anche miste, preferibilmente d'alto fusto, spesso utilizzando nidi abbandonati di altri uccelli (corvidi). L’alimentazione è costituita preferenzialmente da imenotteri sociali ma anche da
rettili, uccelli e micromammiferi che caccia soprattutto in luoghi aperti costituiti da radure, margini boschivi, praterie e pascoli. In Friuli Venezia Giulia è nidificante e migratrice regolare (tipicamente sverna nelle foreste equatoriali dell’Africa occidentale). Durante la fase riproduttiva, nella pianura della provincia di Pordenone, sono state riscontrate nidificazioni lungo i principali corsi d’acqua e negli ultimi residui di bosco. Nel corso dei movimenti migratori la specie è stata segnalata in più punti all’interno della ZPS. Alcuni nidi sono stati individuati anche presso pioppeti d’impianto maturi. A tutt’oggi la specie è soggetta a persecuzioni illegali, in particolare in meridione d’Italia, dove un numero consistente di individui viene abbattuto in corrispondenza delle migrazioni sullo stretto di Messina. |