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Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

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HOMEPAGE DELLA Z.P.S. MAGREDI DI PORDENONE
I LUOGHI INTERESSATI DAL PROGETTO
IL PIANO DI GESTIONE
GLI HABITAT DEI MAGREDI DI PORDENONE
LA FLORA DEI MAGREDI DI PORDENONE
LA FAUNA DEI MAGREDI DI PORDENONE
IL PROCESSO PARTECIPATIVO

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Calandrella brachydactyla
Calandrella


Naturgeschichte der Vogel Mitteleuropas - J.F. Naumann (1905)

PHYLUM

Vertebrata

CLASSE

Aves

ORDINE

Passeriformes

FAMIGLIA

Alaudidae

SPECIE

Calandrella brachydactyla

LEGISLAZIONE A TUTELA DELLA SPECIE

 

Direttiva Uccelli all.I
Convenzione di Berna all.III
Legge regionale 9/2007

CARATTERISTICHE ECOLOGICHE

 

Specie terricola. Frequenta aree aperte e aride, sabbiose o sassose, steppe ma anche campi coltivati. Durante la migrazione predilige terreni sabbiosi incolti, campi arati o lande marine. Nidifica a terra tra la vegetazione. Si nutre di semi ed insetti. In Friuli Venezia Giulia è migratrice regolare e nidificante; a questo proposito la specie, anche se di non facile individuazione, è stata accertata come riproduttiva in ambienti coltivati ai margini dell’area magredile (Parodi et. al., 1992) e, più di recente, anche all’interno del magredo naturale.

Trend Magredi

Sconosciuto

 

Distribuzione Magredi

2000-2004 Localizzata

VULNERABILITÀ

 

Status IUCN

Non valutato

Criticità zona

Poco presente in zona e diffusa nel territorio nazionale o migratrice

Fragilità ecologica

Bassa

RELAZIONI CON GLI HABITAT

 

FORAGGIAMENTO

• PC8

PRATERIE EVOLUTE SU SUOLI FERRETTIZZATI DEI TERRAZZI FLUVIALI STABILIZZATI (MAGREDI) DELL'AVANTERRA ALPINO (62A0)
Chamaecytiso hirsuti-Chrysopogonetum grylli Pignatti ex Feoli Chiapella et Poldini 1993

• PC5

PRATERIE XEROFILE PRIMITIVE SU ALLUVIONI CALCAREE (MAGREDO) DELL'AVANTERRA (62A0)
Centaureo dichroanthae-Globularietum cordifoliae Pignatti 1953

• PC10

PRATERIE EVOLUTE SU SUOLO CALCAREO DELLE PREALPI (62A0)
Gladiolo palustris-Molinietum arundinaceae Poldini et Feoli Chiapella in Feoli Chiapella et Poldini 1993

• AA6

VEGETAZIONE ERBACEA DELLE GHIAIE DEL MEDIO CORSO DEI FIUMI (3220)
Leontodonto berinii-Chondrilletum T. Wraber 1965

• PM1

PRATI DA SFALCIO DOMINATI DA ARRHENATHERUM ELATIUS (6510)
Arrhenatherion elatioris W. Koch 1926

• PC6

PRATERIE XEROFILE SEMI-EVOLUTE SUI PRIMI TERRAZZI ALLUVIONALI (MAGREDO) DELL'AVANTERRA ALPINO CON SCHOENUS NIGRICANS (62A0)
Schoeno nigricantis-Chrysopogonetum grylli Pignatti ex Feoli Chiapella et Poldini 1993

RIPRODUZIONE

• PC10

PRATERIE EVOLUTE SU SUOLO CALCAREO DELLE PREALPI (62A0)
Gladiolo palustris-Molinietum arundinaceae Poldini et Feoli Chiapella in Feoli Chiapella et Poldini 1993

• AA6

VEGETAZIONE ERBACEA DELLE GHIAIE DEL MEDIO CORSO DEI FIUMI (3220)
Leontodonto berinii-Chondrilletum T. Wraber 1965

• PC5

PRATERIE XEROFILE PRIMITIVE SU ALLUVIONI CALCAREE (MAGREDO) DELL'AVANTERRA (62A0)
Centaureo dichroanthae-Globularietum cordifoliae Pignatti 1953

• PC6

PRATERIE XEROFILE SEMI-EVOLUTE SUI PRIMI TERRAZZI ALLUVIONALI (MAGREDO) DELL'AVANTERRA ALPINO CON SCHOENUS NIGRICANS (62A0)
Schoeno nigricantis-Chrysopogonetum grylli Pignatti ex Feoli Chiapella et Poldini 1993

• PC8

PRATERIE EVOLUTE SU SUOLI FERRETTIZZATI DEI TERRAZZI FLUVIALI STABILIZZATI (MAGREDI) DELL'AVANTERRA ALPINO (62A0)
Chamaecytiso hirsuti-Chrysopogonetum grylli Pignatti ex Feoli Chiapella et Poldini 1993

• PM1

PRATI DA SFALCIO DOMINATI DA ARRHENATHERUM ELATIUS (6510)
Arrhenatherion elatioris W. Koch 1926

MINACCE PER LA SPECIE

 

• 102

COLTIVAZIONE: MIETITURA/SFALCIO

 
 

In mancanza degli habitat più tipici la specie si adatta a nidificare nei seminativi soprattutto delle colture cerealicole autunno-vernine (orzo, frumento, etc.). Tutte le operazioni colturali meccaniche costituiscono una minaccia per le covate individuate all'interno delle coltivazioni.

basso rischio

• 110

USO DI PESTICIDI

 
 

L'alterazione degli equilibri ecologici e delle catene alimentari connesse con l'uso di pesticidi incide in maniera pesante sulle specie che frequentano gli ambienti coltivati e le campagne.

alto rischio

• 140

PASCOLO

 
 

Il pascolo intensivo e concentrato durante il periodo riproduttivo ha un impatto significativo sul successo riproduttivo della specie.

medio rischio

• 141

PASCOLO: ABBANDONO DI SISTEMI PASTORALI

 
 

L'abbandono del pascolo, soprattutto quello transumante, in mancanza degli altri fattori naturali che bloccano la dinamica della vegetazione verso forme più evolute (esondazioni fluviali) porta a una lenta e graduale affermazione dei cespuglieti a discapito delle praterie aperte.

alto rischio

• 230

CACCIA

 
 

La calandrella, come altri Alaudidi, è facilmente confusa con l'Allodola con cui condivide habitat e biologia. L'attività venatoria quindi rappresenta una minaccia potenziale sia a causa del disturbo che per la difficoltà di distinguere in lontananza le due specie.

medio rischio

• 623

ATTIVITÀ SPORTIVE E DIVERTIMENTI ALL'APERTO: VEICOLI MOTORIZZATI

 
 

La calandrella sfrutta i magredi come territorio riproduttivo per cui risulta vulnerabile al disturbo e ai danni generati dalle attività fuoristradistiche.

medio rischio

• 950

EVOLUZIONE DELLE BIOCENOSI

 
 

L'evoluzione della biocenosi e la tendenza della nemoralizazzione di alcune fasce di magredo è riconducibile alla minaccia n. 141

alto rischio

• 967

RELAZIONI FAUNISTICHE INTERSPECIFICHE: ANTAGONISMO CON ANIMALI DOMESTICI

 
 

La presenza di cani vaganti durante il periodo riproduttivo ha un effetto di disturbo sulle specie che nidificano al suolo. Tali presenze sono riconducibili in particolare alle attività di addestramento cinofilo svolte dalle associazioni venatorie o alla conduzione di cani privi di guinzaglio da parte di altri privati, soprattutto nel fine settimana.

medio rischio

MISURE DI CONSERVAZIONE

 

INTERVENTI ATTIVI

• IA3

Acquisizione di terreni agricoli e di habitat naturali in ambiente magredile

• IA4

Manutenzione delle praterie magredili mediante decespugliamento o pascolo

• IA6

Ripristino delle praterie magredili recentemente compromesse od alterate

• IA18

Attività di vigilanza e prevenzione dei fenomeni di bracconaggio

INCENTIVAZIONI E INDENNITÀ

• IN1

Incentivazione per la riduzione dell'uso dei prodotti fitosanitaria a favore dell'agricoltura biologica e integrata

• IN2

Conversione dei seminativi, mantenimento dei prati, dei pascoli e delle fasce inerbite

PROGRAMMI DI MONITORAGGIO E/O RICERCA

• MR1

Atlante degli uccelli nidificanti

• MR2

Monitoraggio popolazioni degli uccelli nidificanti

• MR3

Mappaggio territori specie ornitiche nidificanti di all.i dir. 79/409/cee e di interesse per la conservazione

• MR6

Monitoraggio degli uccelli migratori, con particolare riferimento di all. i della dir. uccelli e dei migratori transahariani (inanellamento a scopo scientifico)

• MR12

Monitoraggio delle specie floristiche e faunistiche alloctone e del fenomeno del randagismo

• MR17

Monitoraggio dell'attività di pascolo sperimentale finalizzata al mantenimento degli ambienti magredili

PROGRAMMI DIDATTICI

• PD1

Sensibilizzazione operatori economici locali: agricoltori e allevatori

• PD3

Sensibilizzazione e formazione di cacciatori e pescatori sportivi

• PD8

Formazione specifica per i monitoraggi degli habitat e delle specie di flora e fauna rivolta a personale della regione e della provincia

REGOLAMENTAZIONI

• RE1

Conservazione prati stabili

• RE2

Divieto di dissodamento degli habitat di interesse comunitario e di habitat di specie

• RE4

Riduzione dell'impatto dei prodotti fitosanitari e protocolli relativi alla pratica dell'agricoltura integrata

• RE12

Regolamentazione della transumanza e disciplina del pascolo

• RE16

Regolamentazione riguardante il divieto di passaggio dei veicoli a motore su percorsi fuoristrada

• RE19

Regolamentazione dell'attività cinofila e divieto relativo ai cani vaganti

• RE21

Regolamentazione dell'attività venatoria e della pesca

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