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Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

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HOMEPAGE DELLA Z.P.S. MAGREDI DI PORDENONE
I LUOGHI INTERESSATI DAL PROGETTO
IL PIANO DI GESTIONE
GLI HABITAT DEI MAGREDI DI PORDENONE
LA FLORA DEI MAGREDI DI PORDENONE
LA FAUNA DEI MAGREDI DI PORDENONE
IL PROCESSO PARTECIPATIVO

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Cirsium canum
Cardo biancheggiante, Cirsio canuto


J.G. Sturm (1796)

CODICE PIGNATTI

9462050000

CLASSE

Magnoliopsida

ORDINE

Asterales

FAMIGLIA

Compositae

SPECIE

Cirsium canum (L.) All.

LEGISLAZIONE A TUTELA DELLA SPECIE

 

Lista rossa nazionale

DESCRIZIONE

 

Asteracea che raggiunge può raggiungere con il suo lungo fusto fino i 2 metri di altezza. Le foglie sono pennato-partite, con spine acute ai margini, quelle inferiori presentano la lamina decorrente lungo il fusto. I piccoli fiori sono tutti tubulosi di un vivace color viola e si riuniscono in grossi capolini. E’ una specie a distribuzione pontica che raggiunge i 300 metri di quota circa. Fiorisce nei mesi più caldi da giugno a settembre; predilige substrati calcifili e nitrofili, vegeta negli ambienti umidi temporaneamente inondati quali fossi, stagni, prati palustri su suolo torboso, vicinanze dei corsi d'acqua. È una specie oramai diventata molto rara a causa della rarefazione degli habitat in cui cresce.

BIOLOGIA

 

Forma biologica

Emicriptofita scaposa

Corologia

Pontico

Epoca di fioritura

Giugno - settembre

Riproduzione

Sessuata

Impollinazione

Autogamia, Zoogamia

Insetti impollinatori

Api

Dispersione

Zoocoria, Anemocoria

 
 

ECOLOGIA

 

Umidità edafica

Alta umidità

Reazione del suolo

pH 4.5 - 7.5

Nutrienti

Suoli mesotrofici

Humus

Suoli umiferi

Granulometria

< 0.002 mm

Luminosità

Specie subeliofila

Temperatura

Specie mediamente macroterma

Continentalità

Clima medio-continentale

Strategia di Grime

Stresstollerante-competitore

 
 

RARITÀ

CATEGORIE DI RISCHIO (IUCN)

NOTA

 

Nazionale
Regionale
Provincia di Pordenone
Provincia di Udine
Provincia di Gorizia
Provincia di Trieste

Nazionale: vulnerabile
Provinciale: vulnerabile in tutte e 4 le province

Non era stata contemplata nella Lista Rossa regionale (Conti et al., 1997), ma visto che la specie è legata ad habitat umidi riteniamo di considerarla vulnerabile.

RELAZIONI CON GLI HABITAT

 

• PU3

PRATERIE IGROFILE PLANIZIALI-COLLINARI DOMINATE DA MOLINIA CAERULEA (6410)
Plantagini altissimae-Molinietum caerulae (Pignatti 1953) Marchiori et Sburlino 1982

MINACCE PER LA SPECIE

 

• 250

PRELIEVO/RACCOLTA DI FLORA IN GENERALE

 
 

Specie non ricercata per collezionismo.

basso rischio

• 803

DISCARICHE, BONIFICHE E PROSCIUGAMENTI IN GENERE: RIEMPIMENTO DI FOSSI, CANALI, STAGNI, SPECCHI D'ACQUA, PALUDI O TORBIERE

 
 

Questa specie risente degli eventuali abbassamenti di disponibilità idrica dovuta a drenaggi.

medio rischio

• 850

MODIFICHE DEL FUNZIONAMENTO IDROGRAFICO IN GENERALE

 
 

Il suo habitat è sensibile alle modifiche dell'apporto idrico che potrebbe causare danni alla consistenza delle popolazioni.

medio rischio

• 910

INTERRAMENTO

 
 

Il suo habitat, essendo sensibile alle modifiche dell'apporto idrico, potrebbe essere compromesso da tale minaccia con esiti negativi sulle popolazioni.

basso rischio

• 950

EVOLUZIONE DELLE BIOCENOSI

 
 

Vive in prati umidi che a causa dell'abbandono della gestione e di un generale abbassamento della falda tendono a essere colonizzati da Frangula alnus, Alnus glutinosa e Salix cinerea con conseguente riduzione dell'habitat di questa specie.

medio rischio

• 952

EVOLUZIONE DELLE BIOCENOSI: EUTROFIZZAZIONE

 
 

L'aumento dell'eutrofizzazione può avere un effetto negativo sulle popolazioni di questa specie.

medio rischio

• 971

RELAZIONI INTERSPECIFICHE DELLA FLORA: COMPETIZIONE

 
 

Tale entità può subire una forte concorrenza da parte di specie legnose tipiche di fasi successive della serie dinamica la cui ingressione è favorita dall'abbandono dello sfalcio.

medio rischio

MISURE DI CONSERVAZIONE

 

INTERVENTI ATTIVI

• IA9

Acquisizione di terreni agricoli in aree umide per il recupero di rogge, torbiere e aree ripariali esondabili

• IA10

Interventi di ripristino di prati umidi e torbiere

INCENTIVAZIONI E INDENNITÀ

• IN11

Indennizzi relativi ai vincoli sull'impiego di fertilizzanti nei comuni al di fuori delle aree vulnerabili ai sensi della norma collegata alla direttiva nitrati

PROGRAMMI DI MONITORAGGIO E/O RICERCA

• MR11

Completamento della carta degli habitat

• MR15

Monitoraggio ed elaborazione di un disciplinare per un corretto uso delle acque

PROGRAMMI DIDATTICI

• PD1

Sensibilizzazione operatori economici locali: agricoltori e allevatori

• PD6

Programma di informazione e sensibilizzazione della popolazione

REGOLAMENTAZIONI

• RE1

Conservazione prati stabili

• RE2

Divieto di dissodamento degli habitat di interesse comunitario e di habitat di specie

• RE5

Regolamentazione dell'impiego di fertilizzanti e divieto di spargimento di liquami o altre sostanze organiche

• RE8

Divieto di tombinatura dei fossi e delle roggie

• RE9

Manuntenzione e gestione degli ambienti ripariali

• RE29

Divieto di raccolta delle specie di interesse

BIBLIOGRAFIA

Bertolani Marchetti D. 1960
Contributo alla conoscenza della distribuzione geografica di Cirsium canum (L.) All. p.p. em. Bieb., entità rara della flora italiana.
Webbia, 15(2): 643-656, Firenze.

Conti F., Manzi A., Pedrotti F. 1992
Libro rosso delle piante d'Italia.
WWF Italia - Società Botanica Italiana, TIPAR Poligrafica Editrice, 637 pp., Roma.

Conti F., Manzi A., Pedrotti F. 1997
Liste rosse regionali delle piante d'Italia.
WWF Italia - Società Botanica Italiana, Università di Camerino, 139 pp., Camerino.

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