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Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

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HOMEPAGE DELLA Z.P.S. MAGREDI DI PORDENONE
I LUOGHI INTERESSATI DAL PROGETTO
IL PIANO DI GESTIONE
GLI HABITAT DEI MAGREDI DI PORDENONE
LA FLORA DEI MAGREDI DI PORDENONE
LA FAUNA DEI MAGREDI DI PORDENONE
IL PROCESSO PARTECIPATIVO

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Burhinus oedicnemus
Occhione


Iconografia Ministero Ambiente

PHYLUM

Vertebrata

CLASSE

Aves

ORDINE

Charadriiformes

FAMIGLIA

Burhinidae

SPECIE

Burhinus oedicnemus

LEGISLAZIONE A TUTELA DELLA SPECIE

 

Direttiva Uccelli all.I
Convenzione di Berna all.III
Legge Nazionale 157/92, specie particolarmente protetta
Legge regionale 9/2007

CARATTERISTICHE ECOLOGICHE

 

L’occhione in Friuli Venezia Giulia è una specie migratrice regolare e nidificante. Si tratta di una specie terricola dalle abitudini prevalentemente notturne. Vive principalmente su terreni aperti ed aridi quali: lande, brughiere e steppe con vegetazione rada su suoli sassosi. Si ciba di invertebrati terrestri (soprattutto insetti, lombrichi, chiocciole) e piccoli vertebrati come roditori e rane. L’occhione è un uccello alto 20-25 cm di difficile osservazione per il piumaggio color sabbia screziato di nero e i grandi occhi giallo
paglierino che complessivamente lo rendono perfettamente mimetico con il colore dei magredi. Anche il nido consistente in una lieve depressione del terreno e le uova deposte in numero di 2 direttamente fra i ciottoli e la ghiaia, risultano totalmente invisibili persino a brevissima distanza. Nei magredi i primi arrivi si registrano all’inizio di marzo e le deposizioni avvengono già ad aprile. I nidi con le uova si possono rinvenire fino a tutto agosto; si tratta spesso di covate di rimpiazzo, o probabilmente anche di seconde deposizioni. Durante il periodo post-riproduttivo, in particolare da agosto in poi, la specie tende ad aggregarsi ed è possibile osservare gruppi di diverse decine di occhioni presenti nel SIC “Magredi del Cellina”. Nello stesso sito, recentemente è stata verificata la presenza di almeno 150 soggetti, nel mese di ottobre, in una area agricola confinante con il biotopo di S. Quirino. Negli ultimi anni la specie è stata osservata fino alla prima decade di novembre. I magredi sono uno degli ambienti più importanti per la riproduzione dell’occhione di tutta l’Italia settentrionale. Questa specie quindi rappresenta l’elemento più qualificante a livello ornitologico della ZPS. Essendo specie che nidifica a terra molti nidi rischiano di andare distrutti a causa del disturbo recato dalle attività umane fra queste, in primis, le attività fuoristradistiche illegali. Inoltre è stato notato anche che, dal 2001, alcune coppie hanno iniziato a nidificare nei campi coltivati e nei frutteti limitrofi alla aree naturali. La nidificazione presso questi siti spesso comporta per le coppie la perdita della prima covata a causa dei trattori che dopo la nascita delle piantine di mais e di altre coltivazioni passano per effettuare la concimazione distruggendo il nido e le uova.

Trend Magredi

2000-2004 In aumento

 

Distribuzione Magredi

2000-2004 Comune

VULNERABILITÀ

 

Status IUCN

vulnerabile

Criticità zona

Più presente in zona che nel territorio nazionale

Periodo criticità

Nidificazione

Fragilità ecologica

Alta

RELAZIONI CON GLI HABITAT

 

FORAGGIAMENTO

• PC8

PRATERIE EVOLUTE SU SUOLI FERRETTIZZATI DEI TERRAZZI FLUVIALI STABILIZZATI (MAGREDI) DELL'AVANTERRA ALPINO (62A0)
Chamaecytiso hirsuti-Chrysopogonetum grylli Pignatti ex Feoli Chiapella et Poldini 1993

• PC5

PRATERIE XEROFILE PRIMITIVE SU ALLUVIONI CALCAREE (MAGREDO) DELL'AVANTERRA (62A0)
Centaureo dichroanthae-Globularietum cordifoliae Pignatti 1953

• PC10

PRATERIE EVOLUTE SU SUOLO CALCAREO DELLE PREALPI (62A0)
Gladiolo palustris-Molinietum arundinaceae Poldini et Feoli Chiapella in Feoli Chiapella et Poldini 1993

• AA6

VEGETAZIONE ERBACEA DELLE GHIAIE DEL MEDIO CORSO DEI FIUMI (3220)
Leontodonto berinii-Chondrilletum T. Wraber 1965

• PM1

PRATI DA SFALCIO DOMINATI DA ARRHENATHERUM ELATIUS (6510)
Arrhenatherion elatioris W. Koch 1926

• PC6

PRATERIE XEROFILE SEMI-EVOLUTE SUI PRIMI TERRAZZI ALLUVIONALI (MAGREDO) DELL'AVANTERRA ALPINO CON SCHOENUS NIGRICANS (62A0)
Schoeno nigricantis-Chrysopogonetum grylli Pignatti ex Feoli Chiapella et Poldini 1993

RIPRODUZIONE

• PC10

PRATERIE EVOLUTE SU SUOLO CALCAREO DELLE PREALPI (62A0)
Gladiolo palustris-Molinietum arundinaceae Poldini et Feoli Chiapella in Feoli Chiapella et Poldini 1993

• AA6

VEGETAZIONE ERBACEA DELLE GHIAIE DEL MEDIO CORSO DEI FIUMI (3220)
Leontodonto berinii-Chondrilletum T. Wraber 1965

• PC5

PRATERIE XEROFILE PRIMITIVE SU ALLUVIONI CALCAREE (MAGREDO) DELL'AVANTERRA (62A0)
Centaureo dichroanthae-Globularietum cordifoliae Pignatti 1953

• PC6

PRATERIE XEROFILE SEMI-EVOLUTE SUI PRIMI TERRAZZI ALLUVIONALI (MAGREDO) DELL'AVANTERRA ALPINO CON SCHOENUS NIGRICANS (62A0)
Schoeno nigricantis-Chrysopogonetum grylli Pignatti ex Feoli Chiapella et Poldini 1993

• PC8

PRATERIE EVOLUTE SU SUOLI FERRETTIZZATI DEI TERRAZZI FLUVIALI STABILIZZATI (MAGREDI) DELL'AVANTERRA ALPINO (62A0)
Chamaecytiso hirsuti-Chrysopogonetum grylli Pignatti ex Feoli Chiapella et Poldini 1993

MINACCE PER LA SPECIE

 

• 102

COLTIVAZIONE: MIETITURA/SFALCIO

 
 

A causa del disturbo generato da: pascolo intensivo, attività militari, attività fuoristradistiche abusive, escursionismo, cani vaganti, negli ultimi anni si è assistito ad un abbandono da parte di un certo numero di coppie dei siti riproduttivi situati all'interno del magredo naturale e una colonizzazione di siti alternativi situati in ambienti limitrofi coltivati. Tutte le operazioni colturali meccaniche, in particolare concimazione, sfalcio e mietitura, costituiscono una minaccia per le covate individuate all'interno delle coltivazioni.

medio rischio

• 110

USO DI PESTICIDI

 
 

L'utilizzo di pesticidi nelle campagne ha effetti negativi più o meno diretti, sulla catena trofica di cui anche questa specie fa parte.

basso rischio

• 140

PASCOLO

 
 

Il pascolo intensivo e concentrato durante il periodo riproduttivo ha un impatto significativo sul successo riproduttivo della specie.

medio rischio

• 141

PASCOLO: ABBANDONO DI SISTEMI PASTORALI

 
 

L'abbandono del pascolo, soprattutto quello transumante, in mancanza degli altri fattori naturali che bloccano la dinamica della vegetazione verso forme più evolute (esondazioni fluviali) porta a una lenta e graduale affermazione dei cespuglieti a discapito delle praterie aperte in cui si trovano i tipici habitat di nidificazione della specie (habitat 62A0, 3220).

basso rischio

• 150

SISTEMAZIONE FONDIARIA

 
 

Le grandi sistemazioni fondiarie avvenute nel passato hanno mutato buona parte del paesaggio naturale dei magredi trasformando le superfici aride e sassose in terreni adatti alla coltivazione intensiva.

medio rischio

• 230

CACCIA

 
 

In provincia di Pordenone la specie è stata osservata fino alla prima decade di novembre (Vaccher) in gruppi di diverse decine di esemplari che si riuniscono dalla fine di agosto in poi. Pur non essendo cacciabile, l'attività venatoria autunnale svolge un disturbo indiretto a carico di questo uccello.

alto rischio

• 301

ESTRAZIONE DI SABBIA E GHIAIA: CAVE

 
 

L'estrazione di ghiaia, soprattutto se non rispetta i periodi di riporduzione, può determinare la perdita delle covate degli esemplari che nidificano nel greto e nelle isole golenali.

alto rischio

• 622

ATTIVITÀ SPORTIVE E DIVERTIMENTI ALL'APERTO: PASSEGGIATE, EQUITAZIONE E VEICOLI NON MOTORIZZATI

 
 

I magredi sono territori adatti a forme di fruizione sostenibile del territorio: escursionismo a piedi, mountain bike e a cavallo; tuttavia ciò deve necessariamente avvenire all'interno di precisi percorsi e sentieri ben individuati, al fine di non arrecare danno alla specie che nidifica al suolo.

medio rischio

• 623

ATTIVITÀ SPORTIVE E DIVERTIMENTI ALL'APERTO: VEICOLI MOTORIZZATI

 
 

L'Occhione sfrutta i magredi come territorio riproduttivo d'elezione per cui risulta particolarmente vulnerabile al disturbo e ai danni generati dalle attività fuoristradistiche che costituiscono nel complesso una delle minacce più rilevanti per la specie.

alto rischio

• 690

ATRI DIVERTIMENTI ED ATTIVITÀ TURISTICHE NON ELENCATE

 
 

Nell'area della Comina, posta a pochi km dalla ZPS, insiste un piccolo aeroporto per ultraleggeri e aeromobili da diporto. Nei magredi capita di assistere a voli a bassa quota che creano disturbo durante il periodo di nidificazione. Gli stessi magredi vengono inoltre utilizzati per voli radenti compiuti da parte di aeromodelli.

medio rischio

• 730

MANOVRE MILITARI

 
 

Le attività militari svolte soprattutto con mezzi pesanti (carri armati) limita fortemente la riproduzione di questa specie all'interno delle superfici di addestramento. Le esercitazioni dovrebbero quindi essere svolte su superfici circoscritte e ben delimitate utilizando sempre i medesimi tracciati per gli spostamenti dei mezzi che dovrebbero evitare i percorsi fuoristrada.

medio rischio

• 967

RELAZIONI FAUNISTICHE INTERSPECIFICHE: ANTAGONISMO CON ANIMALI DOMESTICI

 
 

La presenza di cani vaganti durante il periodo riproduttivo ha un effetto di disturbo sulle specie che nidificano al suolo. Tali presenze sono riconducibili in particolare alle attività di addestramento cinofilo svolte dalle associazioni venatorie o alla conduzione di cani privi di guinzaglio da parte di altri privati, soprattutto nel fine settimana.

medio rischio

MISURE DI CONSERVAZIONE

 

INTERVENTI ATTIVI

• IA1

Recupero dei tracciati abusivi

• IA3

Acquisizione di terreni agricoli e di habitat naturali in ambiente magredile

• IA4

Manutenzione delle praterie magredili mediante decespugliamento o pascolo

• IA6

Ripristino delle praterie magredili recentemente compromesse od alterate

• IA7

Istituzione di un tavolo permanente con le autorità militari competenti

INCENTIVAZIONI E INDENNITÀ

• IN1

Incentivazione per la riduzione dell'uso dei prodotti fitosanitaria a favore dell'agricoltura biologica e integrata

• IN2

Conversione dei seminativi, mantenimento dei prati, dei pascoli e delle fasce inerbite

• IN13

Indennizzi per divieti di sfalcio e mietitura presso i nidi di albanella e occhione

PROGRAMMI DI MONITORAGGIO E/O RICERCA

• MR1

Atlante degli uccelli nidificanti

• MR2

Monitoraggio popolazioni degli uccelli nidificanti

• MR3

Mappaggio territori specie ornitiche nidificanti di all.i dir. 79/409/cee e di interesse per la conservazione

• MR4

Studio dell'ecologia dell'occhione (burhinus oedicnemus)

• MR6

Monitoraggio degli uccelli migratori, con particolare riferimento di all. i della dir. uccelli e dei migratori transahariani (inanellamento a scopo scientifico)

• MR12

Monitoraggio delle specie floristiche e faunistiche alloctone e del fenomeno del randagismo

• MR13

Sviluppo di un sistema di indicatori biologici e relativi monitoraggi

• MR17

Monitoraggio dell'attività di pascolo sperimentale finalizzata al mantenimento degli ambienti magredili

PROGRAMMI DIDATTICI

• PD1

Sensibilizzazione operatori economici locali: agricoltori e allevatori

• PD5

Programma didattico di divulgazione e sensibilizzazione rivolti ai militari

• PD6

Programma di informazione e sensibilizzazione della popolazione

• PD8

Formazione specifica per i monitoraggi degli habitat e delle specie di flora e fauna rivolta a personale della regione e della provincia

REGOLAMENTAZIONI

• RE1

Conservazione prati stabili

• RE2

Divieto di dissodamento degli habitat di interesse comunitario e di habitat di specie

• RE4

Riduzione dell'impatto dei prodotti fitosanitari e protocolli relativi alla pratica dell'agricoltura integrata

• RE10

Divieto di nuovi interventi di riordino fondiario e bonifica all'interno del perimetro della zps

• RE11

Divieto di realizzazione di nuove cave e regolamentazione delle attività di spietramento dei terreni agricoli

• RE12

Regolamentazione della transumanza e disciplina del pascolo

• RE14

Regolamento per i visitatori

• RE15

Divieto di sorvolo a bassa quota a scopo amatoriale, turistico e sportivo

• RE16

Regolamentazione riguardante il divieto di passaggio dei veicoli a motore su percorsi fuoristrada

• RE19

Regolamentazione dell'attività cinofila e divieto relativo ai cani vaganti

• RE21

Regolamentazione dell'attività venatoria e della pesca

• RE27

Regolamentazione e disciplina del prelievo delle ghiaie in alveo

• RE30

Divieto di sfalcio e mietitrebbiatura su nidi di albanella e occhione

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