LE SPECIE BOTANICHE DI MAGGIOR RILIEVO UNA SCOPERTA RECENTISSIMA Brassica glabrescens (cavolo friulano) è un entità floristica scoperta negli anni ‘70 del secolo scorso nelle “Grave” del Pordenonese. Oggi si sa che essa costituisce una specie esclusiva di un areale ristrettissimo centrato sui territori magredili dei Comuni di Vivaro, S. Quirino e Cordenons. MEMORIA STORICA DEL NOSTRO TERRITORIO Crambe tataria è una specie di origine steppica, la cui presenza nei magredi rappresenterebbe la testimonianza del passaggio degli Ungari attorno all’anno mille attraverso le nostre “Grave”. Suggestive ipotesi storiche suggeriscono che queste popolazioni barbariche trasportarono inavvertitamente i semi della pianta attaccati probabilmente agli zoccoli dei loro cavalli. La “Crambe di Tataria” trovò così, proprio nei magredi del Friuli occidentale, un habitat molto simile a quello steppico da cui la specie proviene: la “Puszta” ungherese. Di notevole rilievo il fatto che i magredi pordenonesi costituiscono la sua unica stazione di presenza in Italia. ALTRI ENDEMISMI Altri esempi di specie endemiche legate ai magredi ed al territorio contermine è rappresentato dalla presenza delle più importanti popolazioni planiziali della sub-endemica Centaurea dichroantha: il cosiddetto “Fiordaliso giallo dei magredi”, oltre a Euphorbia triflora subsp. kerneri (endemica), Rhinanthus pampaninii (quest’ultima, specie particolarmente rara mantiene in Friuli ed in particolare nel SIC “Magredi di Tauriano” le popolazioni più estese e numerose) e Polygala nicaeensis subsp. carniolica. CINQUE SPECIE DI INTERESSE COMUNITARIO Le specie presenti nella ZPS ed inserite nell’Allegato II della Direttiva Habitat sono ben cinque: Brassica glabrescens, Crambe tataria, Euphrasia marchesettii, Gladiolus palustris e Liparis loeselii; di queste in realtà le ultime tre sono tipiche di ambienti palustri ed umidi. |