IL SIC GRETO DEL TAGLIAMENTO - REGIME DI TUTELA

Il SIC Greto del Tagliamento comprende una serie di superfici già tutelate dalla norma regionale sia da un punto di vista naturalistico che paesaggistico:

  • Un'Area di Rilevante Interesse Ambientale (ARIA) individuata ai sensi della legge regionale n. 42 del 1996 denominata "Fiume Tagliamento" che interessa circa metà della superficie del SIC. Secondo gli indirizzi della norma regionale i Piani Regolatori devono mantenere contenuti di tutela, recupero e valorizzazione dell'ambiente e del paesaggio. Inoltre non è consentita l'adozione di strumenti urbanistici che aumentino l'estensione delle aree edificabili escluse le zone per attrezzature pubbliche.
  • Una cospicua superficie di aree a prato stabile, censite ed inserite nell'Inventario dei prati stabili di pianura ai sensi della legge regionale n. 9 del 2005 che ne impedisce la riduzione di superficie e la trasformazione colturale.
  • Con riferimento al Codice dei beni ambientali e del paesaggio (decreto legislativo n. 42 del 2004), vengono salvaguardate per legge le seguenti aree (art. 142): i fiumi, i torrenti, i corsi d'acqua iscritti negli elenchi previsti dal testo unico delle disposizioni di legge sulle acque ed impianti elettrici e le relative sponde o piedi degli argini per una fascia di 150 metri ciascuna. In tali aree è necessaria la richiesta di un'autorizzazione per l'esecuzione degli interventi che possono modificare il paesaggio.

Nel SIC Greto del Tagliamento in quanto SIC sono già vigenti le "Misure di salvaguardia generali" approvate dalla legge regionale n. 7 del 2008. Tali misure nel complesso vietano l'apertura e la realizzazione di nuove cave e discariche o l'ampliamento di quelle esistenti, l'eliminazione degli elementi naturali e seminaturali caratteristici del paesaggio agrario con alta valenza ecologica, lo svolgimento di attività di circolazione con veicoli a motore al di fuori dalle strade, la conversione ad altro uso delle superfici a prato o pascolo permanente.

Regione FVG