INVERTEBRATI RARI E RARISSIMI Fra gli insetti più interessanti e significativi occorre ricordare la segnalazione del cervo volante (Lucanus cervus cervus) all’interno dei confini della ZPS. La specie sembra essere tuttora presente nei boschi collinari di Sequals. Tuttavia questo grande e bellissimo coleottero è in graduale via d’estinzione a livello locale essendo legato ai pochi relitti di foresta con presenza di vecchi e grandi alberi (soprattutto querce). Questi grandi boschi ormai del tutto scomparsi anche dalle aree umide del Vinchiaruzzo, un tempo, a partire dalla fascia delle risorgive, erano diffusi su tutta la pianura; la loro graduale ma progressiva distruzione ha avuto quindi inevitabili pesanti conseguenze anche sul cervo volante determinandone la sua rarefazione. Nella ZPS è segnalato anche l’eremita odoroso (Osmoderma eremita) un’insetto divenuto più raro dello stesso cervo volante. Si tratta di un coleottero che per aspetto appare molto simile alla comunissima Cetonia aurata, tuttavia la specie è difficilissima da monitorare essendo strettamente legata alle cavità presenti sulla sommità degli alberi di maggior dimensione. La presenza attuale deve ancora essere del tutto accertata anche se, nonostante la rarefazione degli alberi più vetusti, alcuni studi recentemente svolti per conto del Servizio tutela ambienti naturali e fauna hanno confermato la sussistenza di habitat potenziali sia a nord che a sud della ZPS e dell’IBA. Fra gli artropodi, cui oltre agli insetti appartengono anche i crostacei, il gambero di fiume (Austropotamobius pallipes fulcisianus) assume un valore simbolico particolare. Questa specie un tempo era molto frequente nei fiumi, nei torrenti e nelle rogge con spiccato carattere di naturalità cioè con acque limpide, ricche d’ossigeno e con presenza di anfratti entro cui rifugiarsi. Oggi è divenuto ovunque molto raro, anche all’interno della ZPS a causa delle perturbazioni che hanno gradualmente modificato i parametri ambientali degli habitat fluviali.
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